Gli impianti oculari bionici che rischiano di diventare obsoleti

Gli impianti oculari bionici che rischiano di diventare obsoleti

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Ciao! Benvenuta/o su Input/Output: la blogletter settimanale in cui ogni martedì commento la notizia che mi ha più colpito del mondo tech.

Second Sight Medical Products è un'azienda che sviluppa tecnologie impiantabili per il trattamento di persone con problemi di vista. Grazie alla propria tecnologia e ai propri prodotti l'azienda riesce a fornire una visione artificiale a persone non vedenti per varie cause tra cui: glaucoma, retinopatia diabetica, lesioni o malattie del nervo ottico e lesioni agli occhi.

O forse sarebbe più corretto dire "forniva". Second Sight Medical Products ha infatti annunciato di aver cessato il supporto per i suoi impianti oculari bionici, lasciando i pazienti che li hanno ricevuti in una situazione difficile. Questi impianti, sono di fati diventati obsoleti e l'azienda non ha piani per continuare a supportare i pazienti che li hanno ricevuti. Questo significa che i pazienti che hanno ricevuto gli impianti oculari bionici rischiano di non poter riparare o aggiornare i loro dispositivi, il che potrebbe potenzialmente portarli a perdere nuovamente la vista.

L'articolo da cui ho preso questa notizia in realtà è un po' vecchiotto (è del 2022) e da allora l'azienda Second Sight Medical Products si è fusa con Nano Precision Medical e le tecnologie legate agli impianti oculari sono confluite nella nuova società chiamata Cortigent garantendo così la continuità del supporto ai pazienti.

Tuttavia la questione etica sollevata da questo caso rimane attuale. È possibile che un'azienda possa abbandonare i propri pazienti in questo modo? In un mondo ideale le aziende private dovrebbero essere responsabili per la manutenzione e il supporto a lungo termine dei prodotti medici essenziali e, se non possono farlo, dovrebbero impegnarsi a trovare una soluzione alternativa per garantire che i pazienti non rimangano senza assistenza. E una delle soluzioni potrebbe essere quella di rendere open source le tecnologie sviluppate, in modo da ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti elettronici e, soprattutto, in modo che altri possano continuare a supportare i pazienti.

E tu che ne pensi? Credi che le aziende private debbano essere responsabili per la manutenzione e il supporto a lungo termine dei prodotti medici essenziali?


Grazie per aver letto questo articolo della rubrica Input/Output. Ad ogni input, tipicamente, corrisponde un output. E solo esponendosi ad input diversi si possono tirare fuori idee non convenzionali. Proprio per questo ogni martedì prendo in input una curiosità legata al mondo tecnologico per ragionare su nuove idee da tirare fuori in output.