I cartelloni pubblicitari di EURO 2020

I cartelloni pubblicitari di EURO 2020

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Ciao! Benvenuta/o su Input/Output: la blogletter settimanale in cui ogni martedì commento la notizia che mi ha più colpito del mondo tech.

Io non sono un amante del calcio, non ho una squadra del cuore e il lunedì mattina non ho nulla da commentare sulla partita della domenica. Gli unici momenti in cui guardo le partite è quando gioca la nazionale agli europei o ai mondiali.

E ovviamente anche quest'anno che c'è EURO 2020 non ho fatto eccezione. Non essendo mai stato fisicamente allo stadio a vedere una partita, quando ho visto questo tweet sono rimasto perplesso:

Noti niente di strano? I cartelloni pubblicitari sono completamente diversi a seconda della nazione che segue la partita. Pazzesco. In pratica un Italiano ed un Tedesco che seguono la stessa partita non vedono le stesse immagini della partita.

Questa rivelazione mi ha fatto immediatamente sorgere alcune domande sulla tecnologia utilizzata. In particolare:

  • come fanno a mantenere sempre la giusta prospettiva dei cartelloni pubblicitari se la telecamera si muove seguendo le azioni in campo?
  • come fanno a "scontornare" i giocatori dallo sfondo quando questi passano davanti ai cartelloni pubblicitari?
  • come fanno a fare il tutto in real-time senza introdurre ritardi nella diretta televisiva?

Così mi sono messo a cercare su Internet una qualche spiegazione ai miei dubbi e ho trovato questo video relativo all'inserimento di alcune linee di demarcazione nel campionato NFL (football americano) tramite la computer vision.

Semplificano al massimo il funzionamento della tecnologia, il problema della prospettiva viene risolto mediante la registrazione continua della posizione e dell'angolatura delle telecamere in modo che tramite un calcolo trigonometrico sia sempre possibile calcolare con esattezza come deve essere proiettata l'immagine sul green screen.

Per quanto riguarda invece lo "scontornamento" dei giocatori che passano davanti al green-screen il risultato sarebbe ottenuto tramite un processo di sottrazione delle immagini. In pratica il sistema disporrebbe di tutte le possibili immagini con lo stadio vuoto per cui sarebbe perfettamente in grado di sottrarre le immagini con i giocatori davanti.

Infine il problema del ritardo nella trasmissione invece sarebbe stato risolto semplicemente utilizzando computer molto potenti in grado di introdurre meno di un secondo di ritardo sulla trasmissione delle immagini.

Per capire meglio come funziona questa tecnologia ti consiglio veramente di spendere 5 minuti per guardare questo video (in inglese):

Devo dire che trovo una vera genialata l'idea di rivendere lo stesso spazio pubblicitario più e più volte a seconda del trasmettitore. E devo anche ammettere che le potenzialità di questa tecnologia sono incredibili. Chissà che in futuro quegli spazi pubblicitari che ora sono personalizzati per nazione non vengano adattati direttamente sulla base degli interessi del telespettatore sfruttando lo stesso meccanismo che oggi sfruttano le piattaforme social per offrire pubblicità mirate.

E tu che ne pensi? Io sono rimasto letteralmente a bocca aperta di fronte a questa tecnologia.


Grazie per aver letto questo articolo della rubrica Input/Output. Ad ogni input, tipicamente, corrisponde un output. E solo esponendosi ad input diversi si possono tirare fuori idee non convenzionali. Proprio per questo ogni martedì prendo in input una curiosità legata al mondo tecnologico per ragionare su nuove idee da tirare fuori in output.